lunedì 6 luglio 2015

“NON ANDARTENE DOCILE IN QUELLA BUONANOTTE I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno; INFURIA, INFURIA CONTRO IL MORIRE DELLA LUCE Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta Perchè dalle loro parole non diramarono fulmini Non se ne vanno docili in quella buona notte, I probi, con l’ultima onda, gridando quanto splendide Le loro deboli gesta danzerebbero in una verde baia, S’infuriano, s’infuriano contro il morire della luce. Gli impulsivi che il sole presero al volo e cantarono, Troppo tardi imparando d’averne afflitto il cammino, Non se ne vanno docili in quella buona notte. Gli austeri, prossimi alla morte, con cieca vista accorgendosi Che occhi spenti potevano brillare come meteore e gioire, S’infuriano, s’infuriano contro il morire della luce. E tu, padre mio, là sulla triste altura maledicimi, Benedicimi, ora, con le tue lacrime furiose, te ne prego. Non andartene docile in quella buona notte. Infuriati, infuriati contro il morire della luce.” (Dylan Thomas)

Nessun commento:

Posta un commento